2 de outubro de 2012

"De" Anderson Vasconcelos deixa as quadras de futsal como jogador e vira treinador

Fonte: http://www.divisionecalcioa5.it/Notizia/News-dalle-sedi/2012-2013/511/17127/0

"De" Anderson Vasconcelos, na Itàlia conhecido como Pellegrini, deixa as quadras por motivos médicos,  a partir de agora é o novo treinador da categoria esordienti(10/11/12 anos) da equipe do Asti/ITALIA e também farà parte do staff técnico da equipe principal.

Te desejamos toda sorte do mundo nessa nova aventura.

Pellegrini lascia i campi di gioco

 
Anderson Vasconcelos, da tutti conosciuto con il nome di Pellegrini, “De” per gli amici (e sono tanti), per cause indipendenti dalla sua volontà, deve dire addio al campo di gioco. Un giocatore che da molti anni calca i campi della massima serie, sempre in squadre di vertice e con un palmares invidiabile ( 1999: Campione brasiliano con la selezione Paulista; 2003-2004: Supercoppa e Coppa Italia con il Prato; 2004: vicecampione del mondo con la Nazionale Italiana; 2005: terzo posto all'Europeo con la Nazionale Italiana; 2007: vicecampione europeo con la Nazionale Italiana; 2008-2009: Scudetto e Supercoppa con la Luparense; 2009-2010: Supercoppa con la Luparense; 2011-2012: Coppa Italia con l'Asti calcio a 5).
 
Un vero signore sia dentro sia fuori dal campo”:così lo descriveva il suo amico Kazuo Honda (quando ancora non ci si sognava che potesse vestire i colori nero-arancio) e il pivot nippo-brasiliano non si sbagliava. Dispiace che un’atleta come Pellegrini non possa più dare sfoggio della propria classe e della tecnica sopraffina. Per chi scrive è stato un onore avere anche solo la possibilità di “giocare contro” in una estiva partitella tra amici. Una visione di gioco e una capacità tattica che da vicino è ancor più impressionante. Ma la vita continua e la sua avventura sportiva pure.
 
De, cosa provi?: “È una sensazione strana. L’idea di non poter più giocare mi intristisce molto. So che, per motivi anagrafici, non avrei potuto giocare per altri 10 anni, ma ancora uno o due speravo di farli. Purtroppo i medici mi hanno fermato.”
 
E adesso?:“La mia esperienza con l’Asti calcio a 5 non finisce qui. Ho subito parlato con la società, che in questo periodo mi è stata vicinissima e che mi ha, ancora una volta, stupito per il comportamento tenuto. Da ora inizia la mia seconda vita sportiva: infatti, oltre ad allenare gli esordienti e far parte dello staff del settore giovanile, la dirigenza mi ha inserito nell’organico della prima squadra, come collaboratore tecnico di Tabbia e Cafu. Insieme a Nino Milosevic farò da collante tra giocatori, staff tecnico e società”.
 
Come sarà questo passaggio?: “È una cosa totalmente nuova per me. Ho iniziato la preparazione con i miei compagni, quindi la prospettiva, finora, è stata quella del calciatore. Ora mi trovo con un altro ruolo, anche se mi sento ancora calciatore. Ho molto da imparare e sono a disposizione”.
 
Come vedi il tuo futuro?: “La mia vita è sempre stata nel calcio a 5. Ho fatto molti sacrifici per il futsal, come abbandonare gli studi e il mio Paese, ma sono stati fatti per una grande passione che continua. Mi piacerebbe diventare un allenatore, ma ora è il momento di porre le basi per questo progetto, quindi sotto con il settore giovanile e la collaborazione con la prima squadra”.
 
Hai qualche pensiero speciale?: “Voglio ringraziare mia moglie che mi è stata molto vicina in questi momenti difficili e che mi ha aiutato a prendere la decisione migliore. Naturalmente non posso che dire grazie anche alla dirigenza per quanto dimostratomi e per la chance concessa: non so quante società si sarebbero comportate allo stesso modo. Penso che da altre parti mi avrebbero stretto la mano e rimandato in Brasile”.
 
De, so che ci tieni: “Sì, vorrei ringraziare tutte le persone che ho incontrato nel mio percorso del mondo del futsal. Dal primo all’ultimo allenatore, tutti i miei compagni di squadra di tutti questi anni, anche gli avversari, le società in cui sono stato, la Nazionale Italiana. Un saluto speciale va a mio papà, che purtroppo no c'è più. E' stato lui ad avvicinarmi allo sport ed in modo particolare al calcio a 5”.
 
GRAZIE DE
Lorenzo Lombardi

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